QUALIFICAZIONI OLIMPICHE HOCKEY SU GHIACCIO FEMMINILE - PECHINO 2022
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FÜSSEN - 11/14 novembre; il gruppo D del torneo di qualificazione olimpica vede la nostra nazionale (16° nel ranking mondiale) incontrare non solo la padrona di casa Germania (8° nel ranking mondiale e già in Top Division), ma anche le temutissime danesi (11° nel ranking mondiale) e le vicine di casa dell'Austria (14° nel ranking mondiale).
L'anno sportivo dei miracoli per l'Italia con M.Jacobs campione olimpico nei 100m e non solo, dà speranza alla squadra di Max Fedrizzi.
La prima partita del torneo infatti contro ogni pronostico vede la favorita squadra di casa soccombere per 3-0 contro le austriache; ora più di prima tutto sembra essere possibile. Nella seconda partita del torneo l'Italia trova per il suo esordio la Danimarca, che l'allenatore Fedrizzi aveva già battuto sempre sul ghiaccio di Füssen a gennaio 2020 nel mondiale di seconda categoria U18. Purtroppo questa è un'altra storia, le ragazze ci mettono impegno ma il livello delle danesi è superiore, il risultato non lascia scampo: 4-0 per la Danimarca.
Nulla è perduto, ma l'impresa già complicata si fa ancora più ardua. Dopotutto anche la Germania favorita si trova nella nostra stessa situazione. Ora tutti in albergo, un giorno di riposo, per allenarsi e prepararsi al meglio in vista della nuova sfida proprio contro la Germania il 13 novembre. Ecco arrivare il giorno del dentro o fuori per le speranze di qualificazione per una delle due squadre che hanno entrambe perso la prima partita. Inizia la partita, la Germania non sembra particolarmente in forma, ma dopo pochi minuti trovano il gol del vantaggio. I tifosi italiani giunti numerosi si fanno sentire e danno la carica alle nostre ragazze e il secondo tempo si apre con il pareggio dell'Italia, grazie a Chelsea Furlani che infila in rete un tiro di Nadia Mattivi ribattuto dall'estremo difensore tedesco. Siamo ancora dentro! Possiamo ancora sognare Pechino 2022. E' una speranza che dura poco, la Germania realizza in pochi minuti il gol del sorpasso e nel terzo tempo chiudono la partita sul 4 a 1. Italia che a questo punto deve dire addio alle speranze olimpiche ma che esce assolutamente a testa alta.
Arriva il momento di Austria - Danimarca. Sulla carta una partita relativamente a senso unico per le danesi; non è così. Il primo tempo si conclude sullo 0 a 0. Il risultato si sblocca solo nel secondo tempo, quando un'azione piuttosto fortuita della Danimarca, durante la quale un guardalinee si scontra contro un difensore austriaco, favorisce involontariamente il gol della Danimarca. Azioni da una parte e dall'altra ma il risultato non cambia, Danimarca ora a 6 punti vede la qualificazione vicina ma non sicura. Manca infatti ancora una giornata e può succedere di tutto. Germania e Austria possono ancora qualificarsi e paradossalmente proprio l'Austria sembra essere la favorita in questo "gioco di matematica". All'Austria infatti basterebbe una vittoria di misura della Germania ai danni della Danimarca.
Eccoci alla terza giornata, quella conclusiva. In pista ci sono Germania e Danimarca; la partita inizia e si capisce da subito che le due nazionali sono pronte a vendere cara la pelle. La Germania non ci sta, non vuol deludere i suoi tifosi in casa. La Danimarca è galvanizzata dai risultati delle giornate precedenti e sogna la sua prima qualificazione olimpica.
Il primo tempo si conclude sullo 0 a 0, risultato che avvantaggia le danesi. In caso di un eventuale ricorso ai supplementari infatti la squadra scandinava porterebbe a casa un punto che le basterebbe per mettere in cassaforte la prima posizione. Ma questo è hockey e tutto può succedere. A meno di un minuto dalla fine del secondo tempo siamo sul 2 a 0 per la Germania. Ora le carte si sono mescolate e al momento vedono Germania e Danimarca a 6 punti ma con la differenza reti che vede ancora favorita la Danimarca, ma appunto nell'hockey tutto è possibile. Altri due gol delle tedesche permetterebbero alle padrone di casa di strappare il biglietto per Pechino ed estromettere dai giochi l'Austria.
Ma a 42 secondi dal secondo intervallo ci pensa la danese Frandesen a rovinare i piani teutonici. A questo punto le favorite sembrano clamorosamente le austriache. Una vittoria contro la nazionale italiana le porterebbe in cima alla classifica con gli stessi punti di Germania e Danimarca ma con una differenza reti migliore.
Il terzo tempo è un assedio danese. Arriva il 2 a 2 ma le tedesche sono dure a cedere. Il portiere danese deve ringraziare per ben due volte la traversa che salva la Danimarca. I tempi regolamentari si concludono sul 2 a 2, con le danesi che iniziano a festeggiare la loro prima qualificazione olimpica. Ma bisogna comunque finire la partita. I supplementari e i rigori regolamentari non bastano per determinare il vincitore della sfida. Saranno i rigori ad oltranza a decretare la vittoria della Germania. Magra consolazione per la nazionale che forse alla vigilia del torneo dava per scontata la qualificazione olimpica.
Austria e Italia si trovano a combattere per non arrivare ultime in classifica. La partita ha inizio e dopo soli 3 minuti Chelsea Furlani - sì ancora lei! - porta avanti le azzurre 1 a 0. E' un'illusione che dura meno di 10 minuti; le austriache pareggiano e poi dilagano. La partita finisce con il punteggio tennistico di 6 a 1. Un risultato che non rispecchia a pieno il gioco delle due squadre ma che vede comunque le austriache purtroppo ancora troppo superiori, almeno in questa circostanza.
Il lavoro di Max Fedrizzi e di tutto il suo staff è stato però strepitoso. Va considerato infatti che è il miglior risultato di sempre per la nazionale italiana femminile, mai era riuscita ad arrivare alla fase finale di qualificazione olimpica. E' vero ha partecipato alle olimpiadi del 2006, ma quella era un'altra storia, era una nazionale di livello, vero, ma qualificata di diritto in quanto nazione ospitante.
Dovremmo quindi attendere le olimpiadi del 2026 per vedere le nostre ragazze contendersi il titolo olimpico con le top division (USA, Canada, Finlandia, etc...). La strada è lunga ma il gruppo è giovane e ben affiatato. Nel frattempo ad aprile le ragazze sfideranno Polonia, Sud Corea, Cina, Kazakhstan e Slovenia per il passaggio alla seconda categoria.
Buona fortuna ragazze!!!
Articolo di Sandro Molin Pradel
Foto di Giulia Lombardi